Luigi Blasucci, o della differenza (tra recensione e ritratto)

Abstract

L’uscita del libro La svolta dell’idillio e altre pagine leopardiane offre l’occasione per fare il punto sul metodo critico di Luigi Blasucci, inteso essenzialmente come esegesi ravvicinata dei testi. Dalla lettura individualizzante privilegiata dallo studioso, connessa al suo interesse rivolto alla fisionomia originale dell’opera letteraria, discende la sua sensibilità spiccata per la differenza, riscontrabile a vari livelli, diacronico, tipologico, stilistico, tematico e attestata dalle ricorrenze lessicali attinenti a tale area semantica disseminate all’interno della sua prosa.