Informazioni per gli autori
Processo di revisione (peer review)
Il processo di revisione si articola nelle seguenti fasi:
1) Ogni lavoro proposto alla Nuova Rivista di Letteratura Italiana, presentato attraverso la piattaforma elettronica, è preliminarmente vagliato dalla Direzione, che esprime all’unanimità un giudizio circa la sua ammissibilità o non ammissibilità alla doppia revisione anonima; in caso di dubbio la Direzione può rivolgersi in questa fase preliminare anche ai membri del Comitato Scientifico Internazionale. Ciascun membro della Direzione e del Comitato scientifico si impegna a dichiarare situazioni di potenziale conflitto di interesse. La decisione di accettare o respingere una proposta in questa fase preliminare è basata sulla rilevanza, l’originalità, la chiarezza e la validità dello studio negli ambiti di pertinenza della rivista.
2) Nel caso in cui il lavoro proposto sia giudicato non ammissibile alla revisione anonima, l’Autore/Autrice riceve, attraverso la piattaforma elettronica della Rivista, un messaggio di notifica della decisione, che contiene anche una motivazione sintetica del giudizio della Direzione.
3) Nel caso in cui il lavoro proposto sia giudicato ammissibile alla revisione anonima, la Direzione individua due possibili qualificati revisori del lavoro, che si impegnano a informare preliminarmente la Direzione di situazioni di potenziale conflitto di interesse. La revisione – tra pari e a ‘doppio cieco’ – non può essere svolta dai componenti della Direzione, mentre può essere svolta dai componenti del Comitato Scientifico Internazionale che non siano già stati interpellati nella fase 1). I revisori prescelti possono essere contattati o tramite la piattaforma elettronica della NRLI (in tal caso seguono le istruzioni lì presenti per effettuare la revisione) o tramite posta elettronica (in tal caso compilano un form precedentemente predisposto dalla Direzione). Nell’uno e nell’altro caso i contenuti della revisione restano strettamente riservati e sono archiviati sulla piattaforma elettronica della NRLI, che serberà dunque la traccia completa di tutte le fasi del processo editoriale, dalla proposta del testo alla sua eventuale revisione alla sua pubblicazione finale.
4) Qualora il giudizio dei due revisori individuati non fosse concorde si ricorre a un terzo revisore, individuato e contattato secondo le modalità illustrate sopra.
5) Il giudizio e gli eventuali commenti dei revisori sono trasmessi – attraverso la piattaforma della NRLI o via posta elettronica – all’Autore/Autrice, che a seconda dell’entità degli interventi richiesti ha fino a un mese di tempo per riconsegnare il testo nella versione definitiva (scrupolosamente adeguata ai criteri editoriali della NRLI, indicati nel sito) e caricarlo sulla piattaforma. La soddisfacente applicazione, da parte dell’Autore/Autrice, di suggerimenti e correzioni di sostanza ritenuti indispensabili dai revisori è verificata dalla Direzione.
6) Il testo vagliato da direttori e revisori, ed eventualmente corretto dall’Autore/Autrice, viene trasmesso alla redazione, che si occupa di perfezionarne l’adeguatezza editoriale ai criteri della NRLI; un esperto madrelingua provvede inoltre, in questa fase, alla verifica della correttezza degli abstract in lingua inglese di cui ogni articolo è dotato. In nessun caso i membri della redazione vengono coinvolti nel processo di revisione.
7) Il testo passa alla fase della stampa, viene dotato di un codice DOI e sottoposto al controllo dell’Autore/Autrice, nonché della redazione, in due distinti giri di bozze.
Prima di sottoporre una proposta, consigliamo di leggere le informazioni sulla rivista e di consultare la descrizione delle sezioni in cui è ripartita. Il rispetto delle linee-guida per gli autori e delle norme redazionali garantisce un processo di revisione efficiente.
Per inviare una proposta, è necessario registrarsi o, se lo si è già fatto, accedere e avviare il processo di proposta in 5 fasi.
Tariffe di invio e lavorazione (APC)
La rivista non richiede alcun contributo economico per la lavorazione delle proposte. Ogni richiesta in senso contrario va tempestivamente segnalata all’editore.
Politiche di autodeposito
– Al momento della pubblicazione, chi ha scritto l’articolo può caricarne la versione proposta (non quella definitiva) su archivi istituzionali ad accesso riservato (es. Cineca, Anvur) specificando gli estremi della pubblicazione effettiva (titolo della rivista, volume, numero, pagine e DOI).
– 18 mesi dopo la pubblicazione, il contributo è posto sotto licenza CC BY SA 4.0 e conservato sul sito della rivista. Tutti i diritti tornano a chi lo ha scritto.
Nel caso in cui l’autore/autrice voglia richiedere l’immediata pubblicazione in accesso aperto del proprio contributo, senza quindi attendere la data di scadenza del periodo di embargo, verrà richiesta una tariffa di 500,00 euro. Per avanzare questo tipo di richiesta bisogna rivolgersi al nostro ufficio amministrazione (amministrazione@edizioniets.com) e alla responsabile riviste (journals@edizioniets.com) comunicando: titolo del contributo, estremi del fascicolo a cui appartiene, dati della persona a cui intestare la fattura, presenza di eventuali finanziamenti di ricerca