Codice etico
Edizioni ETS e la Direzione della Nuova Rivista di Letteratura Italiana si assumono le rispettive responsabilità e oneri per evitare ogni forma di negligenza o illiceità editoriale. L’editore, la Direzione e i revisori svolgono ciascuno il proprio ruolo e sono responsabili della conformità dell’opera da loro prestata all’etica editoriale qui stabilita.
Le presenti linee guida etiche rispondono alle norme del COPE - Committee on Publication Ethics.
Deve essere reso noto ogni conflitto di interessi, reale o potenziale, che riguardi chiunque sia coinvolto nel processo di pubblicazione (Editore, Direttore, Comitato Scientifico, Comitato Editoriale, Revisori, Autori), compreso ogni rapporto finanziario, personale o di altro tipo con altre persone o organizzazioni che sia avvenuto nei tre anni precedenti l’inizio del lavoro presentato e che possa influenzare impropriamente il lavoro.
Esempi di potenziali conflitti di interessi includono impiego, consulenze, azionariato, onorari, retribuzione di pareri esperti, richiesta o registrazione di brevetto, sovvenzioni o altro tipo di finanziamento.
Gli autori devono dichiarare espressamente che il contributo non è stato precedentemente pubblicato o proposto ad un’altra rivista o collana (o che i suoi intenti teorici non sono stati condivisi con altre operazioni editoriali prima del processo di presentazione). Dal momento che nessuna proposta viene pubblicata senza correzioni significative, la precedente divulgazione in atti di conferenze o documenti di lavoro (working paper) non preclude la possibilità di pubblicazione. Gli autori sono però tenuti a rendere nota ogni diffusione o divulgazione del materiale in altre pubblicazioni strettamente collegate, in modo che la sovrapposizione possa essere valutata dalla direzione della rivista e dal comitato scientifico.
Gli autori comunicheranno tempestivamente alla direzione eventuali errori o imprecisioni nella loro pubblicazione, sia durante il processo di revisione sia dopo la pubblicazione. Nei numeri successivi sarà possibile pubblicare un corrigendum o un addendum. Gli autori prendono atto della facoltà dell’Editore di ritirare il contributo in caso di condotta inappropriata (plagio, auto-plagio, dati fraudolenti, ecc).
Impegni dell’Editore
Edizioni ETS si impegna a tutelare la proprietà intellettuale e il copyright, a rispettare la privacy e i dati personali (in particolar modo per gli autori e i revisori). Edizioni ETS è sensibile ai temi della proprietà intellettuale e lavorerà con la propria redazione per far fronte a potenziali violazioni delle leggi e convenzioni a tutela della proprietà intellettuale.
L’Editore si impegna inoltre a lavorare a stretto contatto con la Direzione e i Revisori al fine di promuovere l’indipendenza editoriale e di garantire la trasparenza e l’integrità del processo di revisione, in particolar modo per quanto concerne i conflitti di interesse.
Edizioni ETS impedisce da sempre che le necessità editoriali compromettano i criteri etici e intellettuali e si impegna a pubblicare rettifiche, a ritrattare e a scusarsi ove necessario.
Impegni della Direzione
La Direzione è consapevole di essere responsabile di tutto ciò che viene pubblicato sulla rivista. La Direzione adotta procedimenti che garantiscono la qualità del materiale pubblicato e, in particolare, assicurano tanto l’equità, l’imparzialità e la puntualità del processo di revisione quanto che esso sia svolto da persone aventi le qualifiche idonee. La Direzione, inoltre, ricerca attivamente i pareri di autori, lettori, revisori e membri della Redazione per migliorare il processo di revisione e il processo editoriale della rivista. La decisione di accettare o respingere una proposta è basata sull’importanza, l’originalità, la chiarezza, la validità dello studio e la sua rilevanza scientifica negli ambiti di pertinenza della rivista. Al fine di garantire la qualità degli articoli pubblicati, la Direzione incoraggerà i revisori a fornire commenti dettagliati che motivino il loro giudizio. I commenti, comunicati all’autore dell’articolo, aiuteranno il Comitato scientifico a decidere in merito alla pubblicazione e a motivare all’autore tale scelta. Inoltre, se l’articolo viene accettato, i commenti dovranno guidare l’autore nella modifica del testo. Ad ogni modo, qualsiasi proposta giunta alla rivista resta riservata per tutta la durata del processo di revisione.
La Direzione si avvale, nello svolgimento del processo editoriale, dell’ausilio della Redazione. I membri della Redazione vengono consultati periodicamente per ascoltarne le opinioni in merito all’andamento della rivista e per informarli di ogni cambiamento nel progetto e nelle politiche editoriali.
Impegni dei Revisori
La Direzione fornisce ai Revisori una guida su quanto ci si aspetta da loro. La decisione di accettare o respingere una proposta è basata sull’importanza, l’originalità, la chiarezza, la validità dello studio e la sua rilevanza scientifica negli ambiti di pertinenza della rivista. In particolare, i Revisori devono prestare attenzione a pubblicazioni ridondanti e a forme di plagio e di autoplagio; si richiede inoltre che informino in maniera trasparente su potenziali conflitti di interesse prima di accettare l’incarico di revisione di una proposta. Nell’impegno di mantenere alto il livello della revisione, i commenti dei Revisori dovranno essere forniti il più sollecitamente possibile e comunque entro i tempi assegnati dalla Direzione (di norma un mese). Le identità dei Revisori sono protette ed essi sono a loro volta vincolati a tenere le proposte nel massimo riserbo.
È possibile per chiunque e in qualsiasi momento portare all’attenzione del Direttore/della Direttrice una condotta inappropriata. È necessario provvedere informazioni o evidenze adeguate ad iniziare le indagini e a sostenerle. Non saranno prese in considerazione accuse anonime o vaghe. Possono essere condotte indagini riservate su decisione iniziale del Direttore/della Direttrice. Se, alla luce di tutte le evidenze documentarie, viene accertata una condotta fraudolenta, l’esito può variare in base alla serietà della violazione. Infrazioni minori ed errori modesti possono avere conseguenze minime (l’autore viene informato della propria interpretazione erronea delle linee guida di [nome rivista]); violazioni gravi possono essere notificate con lettere più formali, con una pubblica manifestazione di preoccupazione (con o senza dettagli sulla condotta inappropriata), con la ritrattazione o la revoca della pubblicazione. Può anche darsi il caso che venga disposto per l’autore un embargo alla partecipazione alla rivista. Infrazioni di particolare gravità (come frode, calunnia, contraffazione e non solo) possono essere sottoposte al giudizio della legge italiana.
Processo di revisione (peer review)
Il processo di revisione si articola nelle seguenti fasi:
1) Ogni lavoro proposto alla Nuova Rivista di Letteratura Italiana, presentato attraverso la piattaforma elettronica, è preliminarmente vagliato dalla Direzione, che esprime all’unanimità un giudizio circa la sua ammissibilità o non ammissibilità alla doppia revisione anonima; in caso di dubbio la Direzione può rivolgersi in questa fase preliminare anche ai membri del Comitato Scientifico Internazionale. Ciascun membro della Direzione e del Comitato scientifico si impegna a dichiarare situazioni di potenziale conflitto di interesse. La decisione di accettare o respingere una proposta in questa fase preliminare è basata sulla rilevanza, l’originalità, la chiarezza e la validità dello studio negli ambiti di pertinenza della rivista.
2) Nel caso in cui il lavoro proposto sia giudicato non ammissibile alla revisione anonima, l’Autore/Autrice riceve, attraverso la piattaforma elettronica della Rivista, un messaggio di notifica della decisione, che contiene anche una motivazione sintetica del giudizio della Direzione.
3) Nel caso in cui il lavoro proposto sia giudicato ammissibile alla revisione anonima, la Direzione individua due possibili qualificati revisori del lavoro, che si impegnano a informare preliminarmente la Direzione di situazioni di potenziale conflitto di interesse. La revisione – tra pari e a ‘doppio cieco’ – non può essere svolta dai componenti della Direzione, mentre può essere svolta dai componenti del Comitato Scientifico Internazionale che non siano già stati interpellati nella fase 1). I revisori prescelti possono essere contattati o tramite la piattaforma elettronica della NRLI (in tal caso seguono le istruzioni lì presenti per effettuare la revisione) o tramite posta elettronica (in tal caso compilano un form precedentemente predisposto dalla Direzione). Nell’uno e nell’altro caso i contenuti della revisione restano strettamente riservati e sono archiviati sulla piattaforma elettronica della NRLI, che serberà dunque la traccia completa di tutte le fasi del processo editoriale, dalla proposta del testo alla sua eventuale revisione alla sua pubblicazione finale.
4) Qualora il giudizio dei due revisori individuati non fosse concorde si ricorre a un terzo revisore, individuato e contattato secondo le modalità illustrate sopra.
5) Il giudizio e gli eventuali commenti dei revisori sono trasmessi – attraverso la piattaforma della NRLI o via posta elettronica – all’Autore/Autrice, che a seconda dell’entità degli interventi richiesti ha fino a un mese di tempo per riconsegnare il testo nella versione definitiva (scrupolosamente adeguata ai criteri editoriali della NRLI, indicati nel sito) e caricarlo sulla piattaforma. La soddisfacente applicazione, da parte dell’Autore/Autrice, di suggerimenti e correzioni di sostanza ritenuti indispensabili dai revisori è verificata dalla Direzione.
6) Il testo vagliato da direttori e revisori, ed eventualmente corretto dall’Autore/Autrice, viene trasmesso alla redazione, che si occupa di perfezionarne l’adeguatezza editoriale ai criteri della NRLI; un esperto madrelingua provvede inoltre, in questa fase, alla verifica della correttezza degli abstract in lingua inglese di cui ogni articolo è dotato. In nessun caso i membri della redazione vengono coinvolti nel processo di revisione.
7) Il testo passa alla fase della stampa, viene dotato di un codice DOI e sottoposto al controllo dell’Autore/Autrice, nonché della redazione, in due distinti giri di bozze.