https://nrli.it/index.php/nrli/issue/feedNuova Rivista di Letteratura Italiana2025-07-24T08:06:02+00:00Direzione NRLIdirezionenrli@gmail.comOpen Journal Systems<p>La <em>Nuova Rivista di Letteratura Italiana</em>, fondata nel 1998 da Pietro G. Beltrami, Umberto Carpi, Luca Curti, Piero Floriani, Marco Santagata e Mirko Tavoni – già direttori della <em>Rivista di Letteratura Italiana</em>, attiva dal 1983 – è un punto di riferimento per l’italianistica internazionale.</p> <p>La rivista ospita saggi dedicati alla letteratura, filologia e storia della lingua italiana, con particolare riguardo al lungo periodo dal Duecento alla metà del Novecento, e con particolare ma non esclusivo interesse all’indagine storica, filologica, linguistica e stilistica. La rivista si prefigge di alimentare la ricerca e il dibattito nelle discipline afferenti all’area dell’italianistica (Letteratura italiana, Letteratura italiana contemporanea, Filologia italiana, Linguistica italiana, Critica letteraria e letteratura comparate), valorizzando debitamente anche il lavoro di giovani studiosi e studiose.</p>https://nrli.it/index.php/nrli/article/view/469Introduzione2025-04-15T10:32:00+00:00Giovanni Ferronigiovanni.ferroni@unipd.itEster Pietrobonester.pietrobon@unipd.it<p>x</p>2025-07-24T00:00:00+00:00Copyright (c) 2025 Giovanni Ferroni, Ester Pietrobonhttps://nrli.it/index.php/nrli/article/view/470Orazio lirico sotto i torchi fra i secoli XV e XVII2025-04-15T10:38:00+00:00Antonio Iurilli antonio.iurilli@people.unipa.it<p>Dalla prima edizione a stampa di un testo oraziano (<em>Carm. </em>IV 7, 1465), alla <em>princeps </em>del 1471, al variegato riuso secentesco del suo <em>corpus</em>, la fortuna italiana delle odi di Orazio costituisce una storia in cui si intrecciano forme letterarie e iniziativa editoriale. Emergono da quella storia episodi indicativi di un gusto e di una sensibilità per l’Orazio delle <em>Odi</em>: dall’incunabolo che documenta la fortuna dell’Orazio lirico nell’ambiente umanistico romano; alla fortuna musicale fra ’400 e ’500 delle <em>Odi</em>; alle traduzioni italiane cinquecentesche di <em>Odi</em> nel quadro della fortuna dell’Orazio lirico nei volgari nazionali d’Europa; al variegato panorama degli usi audacemente ‘sperimentali’ che ne fa la cultura letteraria barocca.</p>2025-07-24T00:00:00+00:00Copyright (c) 2025 Antonio Iurilli https://nrli.it/index.php/nrli/article/view/471Classicismo radicale? L’ode fra Trissino, Alamanni, Minturno e Tolomei2025-04-15T10:44:03+00:00Francesco Davolifrancescodavoli25@gmail.com<p>Il saggio ripercorre i primi tentativi di ‘acclimatazione’ dell’ode pindarica e oraziana in volgare, prendendo in esame, da un punto di vista prevalentemente metrico, da un lato alcuni componimenti di Giovan Giorgio Trissino, Luigi Alamanni e Antonio Minturno, e dall’altro le odi contenute nei <em>Versi et regole </em>– la stampa del 1539 che raccoglie la produzione in metrica barbara di Claudio Tolomei e del gruppo di letterati orbitanti intorno alla sua Accademia della Virtù –, al fine di individuare linee comuni e differenze nelle modalità con cui le forme classiche sono trasposte in volgare dai diversi autori e di verificare fino a che punto la loro operazione possa definirsi radicalmente classicistica.</p>2025-07-24T00:00:00+00:00Copyright (c) 2025 Francesco Davolihttps://nrli.it/index.php/nrli/article/view/472L’ode nella cerchia veneta di pieno Cinquecento: appunti d’insieme2025-04-15T10:48:28+00:00Martina Dal Cengiomartina.dalcengio@uniroma1.it<p>Il saggio analizza la fortuna e le forme dell’ode nella scena veneta di metà sedicesimo secolo. Si ripercorrono quindi le direttrici principali, da contestualizzare all’interno di un preciso reticolo di influenze, che includono la riscoperta della poesia greca e latina, così come il ruolo dei contemporanei, tanto sul versante italiano (in primis Bernardo Tasso), tanto sul versante francese, con riferimento a Pierre de Ronsard. Attraverso una disamina ravvicinata di alcuni casi esemplari, vengono quindi passati in rassegna i rifacimenti classici, le odi encomiastiche e amorose, la tradizione sacra di ispirazione salmica. </p>2025-07-24T00:00:00+00:00Copyright (c) 2025 Martina Dal Cengiohttps://nrli.it/index.php/nrli/article/view/474Il «teatro del mondo» di un Orazio veneto: sul libro delle Ode di Guido Casoni2025-04-15T11:01:53+00:00Ester Pietrobonester.pietrobon@unipd.it<p>Le <em>Ode </em>di Guido Casoni sono il primo libro di rime volgari italiane integralmente ispirato al modello di Orazio, inteso quale elemento di classicismo moderno in dialogo con i libri lirici e i poemi di Bernardo e Torquato Tasso, Giovan Battista Marino, Antonio Bruni. Nel saggio si ripercorre la storia editoriale della raccolta e si riflette sull’emergere di concetti fondanti della poetica classico-barocca di Casoni quali l’amicizia, il <em>serio ludere </em>e la divulgazione del sapere, la gara tra le arti sorelle, il rapporto tra creazione artistica e Creazione divina.</p>2025-07-24T00:00:00+00:00Copyright (c) 2025 Ester Pietrobonhttps://nrli.it/index.php/nrli/article/view/473Forme dell’ode nella poesia di Gabriello Chiabrera2025-04-15T10:58:49+00:00Matteo Navonematteo.navone@unige.it<p>Lo studio analizza l’evoluzione delle odi di Gabriello Chiabrera, confrontando i testi poetici con le dichiarazioni teoriche disseminate in dialoghi, paratesti e lettere. Viene esaminato il percorso di sperimentazione metrica del poeta, dalle prime odi in stanze oraziane di sei e quattro versi alle stanze pindariche suddivise in strofe, antistrofe ed epodo. Particolare attenzione è dedicata a quest’ultima tipologia, di cui si indagano anche le caratteristiche ‘musicali’ e le connessioni con il classicismo barberiniano.</p>2025-07-24T00:00:00+00:00Copyright (c) 2025 Matteo Navonehttps://nrli.it/index.php/nrli/article/view/475Strutture interne e linee tematiche nelle Poesie liriche (1627) di Fulvio Testi2025-04-15T12:11:53+00:00Giacomo Comiatigiacomo.comiati@unipd.it<p>Il saggio analizza la raccolta <em>Poesie liriche</em> di Testi. Se ne indaga la struttura interna, costruita in modo circolare (grazie ai forti rapporti che legano non solo la prima e l’ultima composizione del volume, ma anche i testi di apertura e di chiusura di entrambe le sezioni in cui esso è suddiviso). Si studiano poi alcuni fili tematici (dedicati al perseguimento della virtù, alla poesia eternatrice, e a una riflessione poetologica) che attraversano l’intera raccolta e offrono unitarietà al corpus. Infine si esaminano gli stretti rapporti tematico-formali che le odi di Testi stabiliscono con vari modelli antichi (Orazio in particolare, ma anche Properzio e Tibullo) e moderni (Della Casa).</p>2025-07-24T00:00:00+00:00Copyright (c) 2025 Giacomo Comiatihttps://nrli.it/index.php/nrli/article/view/476«Dello svolgimento dell’ode in Italia»2025-04-15T12:16:02+00:00Carmela Marranchinocarmela.marranchino@unimi.it<p>Il contributo ricostruisce la storia del saggio <em>Dello svolgimento dell’ode in Italia</em>, apparso per la prima volta nel 1902, facendo in parte ricorso all’attività del Carducci poeta, critico e professore. In particolare si rilevano le affinità tra il contenuto del saggio e le lezioni che Carducci tenne presso l’Università di Bologna tra gennaio e maggio del 1890 e si evidenzia come i precedenti lavori editoriali del Carducci, da un lato, e lo sperimentalismo tipico già dei suoi versi giovanili, dall’altro, contribuirono alla riflessione oramai solida degli anni maturi.</p>2025-07-24T00:00:00+00:00Copyright (c) 2025 Carmela Marranchino