Pubblicato 2025-07-24
Parole chiave
- Orazio,
- ode,
- traduzione,
- musica
Abstract
Dalla prima edizione a stampa di un testo oraziano (Carm. IV 7, 1465), alla princeps del 1471, al variegato riuso secentesco del suo corpus, la fortuna italiana delle odi di Orazio costituisce una storia in cui si intrecciano forme letterarie e iniziativa editoriale. Emergono da quella storia episodi indicativi di un gusto e di una sensibilità per l’Orazio delle Odi: dall’incunabolo che documenta la fortuna dell’Orazio lirico nell’ambiente umanistico romano; alla fortuna musicale fra ’400 e ’500 delle Odi; alle traduzioni italiane cinquecentesche di Odi nel quadro della fortuna dell’Orazio lirico nei volgari nazionali d’Europa; al variegato panorama degli usi audacemente ‘sperimentali’ che ne fa la cultura letteraria barocca.