V. 18 N. 2 (2015): Venticinque anni di italianistica. Dodici libri da rileggere (1990-2015)
Discussioni

Uno spartiacque negli studi secenteschi: La «meravigliosa» passione. Studi sul barocco tra letteratura ed arte di Giorgio Fulco

Clizia Carminati
università di Bergamo

Pubblicato 2015-12-09

Parole chiave

  • Giorgio Fulco,
  • Barocco,
  • Giovan Battista Marino,
  • letteratura italiana del Seicento

Abstract

Il volume La “meravigliosa” passione, che raccoglie i saggi secenteschi di Giorgio Fulco un anno dopo la sua morte, si pone come proposta di metodo e come punto di passaggio imprescindibile per gli studi sul Seicento italiano. Fulco effettua uno scavo umile e generoso nelle biblioteche e negli archivi, convinto che solo grazie alle novità derivanti da quello scavo possano essere ridisegnate le coordinate ampie della letteratura secentesca italiana. I primi sette saggi sono integralmente dedicati a Marino: per la prima volta, Marino viene studiato come un classico, portando alla luce inediti e documenti d’archivio utili a mutare di molto il suo profilo. Essi mirano al reperimento di nuove tessere documentarie su tre direttrici principali: manoscritti ed edizioni rare delle opere; collezione d’arte (e Galeria); epistolario e biografia. Con lo stesso metodo vengono indagati gli autori oggetto degli ulteriori otto saggi: Basile, Della Porta, Campanella, Marzio Milesi, Baldassare Bonifacio, oltre a figure minori. Fulco esamina quei nuovi reperimenti senza mai perdere di vista l’orizzonte culturale ampio entro il quale inserirli, con l’occhio alle future ricerche che da essi possono scaturire, passando il testimone alle successive generazioni.