V. 9 N. 2 (2006)
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L’infinito nel finito (saggio di un nuovo commento ai Canti di Leopardi)

Pubblicato 2006-12-01

Abstract

Molte possono essere state le fonti utilizzate da Leopardi per elaborare il concetto del costante confronto dell'uomo con l'infinito, da Cicerone a Rousseau, da Angelo Mazza a Pietro Borsieri. In realtà quella del Leopardi non può essere considerata come una descrizione, ma la 'narrazione' di un'esperienza. Anche l'utilizzo della minuscola e della maiuscola dipende da una precisa volontà di attribuire valore di relatività o assolutezza alla parola stessa. L'articolo comprende anche l'analisi della struttura metrica, quella filologica di ogni singolo termine dell'idillio e l'elenco dei riferimenti bibliografici.