Abstract
Avanti! Avanti! del Carducci può essere considerata una sintesi della vita e delle esperienze dall'autore, partendo proprio dalla descrizione della sua infanzia: attraverso la poesia può rievocare la sua giovinezza, ormai lontana e interamente dedicata allo studio. Nonostante tutto, però, il Carducci si considera ancora il Vate e la sua formazione gli consente di individuare, tra le tante soluzioni possibili, dei miti tra i quali spicca il giovane Mameli. Come loro, in questa poesia sintetizza tutti i suoi interessi: impegno politico, letterario e autobiografia. I poeti del Quarantotto erano quelli che riuscirono con le loro parole a colpire le giovani generazioni, autori che il poeta idealizza e che propone come esempio valido, miti personali che devono divenire miti nazionali.