Abstract
L'autore approfondisce un tema ignorato o poco indagato dalla critica: l'influsso di Dante sul Poliziano e in particolar modo sulle "Rime". L'analisi dei testi è condotta con diversi criteri formali: ripetizioni all'interno di un testo, luoghi citati più volte in testi diversi, rinvii frequenti ai medesimi testi, sintagmi o versi tipicamente danteschi, elementi lessicali evocativi di passi danteschi, analogie metriche. Cencini propone al lettore versi di Poliziano e i versi danteschi di riferimento e conclude il saggio fornendo dati statistici relativi alla preferenza di Poliziano per le singole opere di Dante, analizzando i diversi tipi di riferimenti e illustrando i diversi rapporti dei testi polizianei con le fonti dantesche.