Abstract
L'inizio di un'opera autobiografica di Giacomo Leopardi è stato ravvisato nel manoscritto di un'opera incompiuta nota come "Abbozzi della vita di Lorenzo Sarno", parole con le quali lo stesso poeta allude a quelle pagine nello Zibaldone. La disomogeneità delle carte vergate con un ductus irregolare, il silenzio sul nome del protagonista, l'allusione a fatti e personaggi noti solo al poeta, l'abbreviazione dei nomi personali ed infine il ricorso ad episodi mitologici per mascherare la realtà dimostrano le forti remore dell'autore a parlare apertamente della sua vita per evitare la chiara denuncia nei confronti del suo soffocante ambiente familiare.