Abstract
Senza dubbio Gabriele D'Annunzio dovette confrontarsi con i 'best sellers' di fine Ottocento per amore di completezza, ma anche per comprendere i gusti del suo pubblico. Scopo dell'indagine è proprio quello di individuare le tracce lasciate da queste letture nella produzione dannunziana. Attraverso un costante confronto testuale è possibile, quindi, individuare l'influenza esercitata in particolare dal Verga preverista, da Fogazzaro, Pratesi e De Marchi.