Abstract
Vittorio Alfieri scrisse la commedia "L'Antidoto" per concludere l'analisi delle tre forme di governo drammatizzate con "L'Uno", "I Pochi" e "I Troppi" per dimostrare che l'unico antidoto possibile nasce proprio dalla fusione di questi tre veleni. L'opera ha posto diversi problemi per quanto riguarda l'interpretazione e soprattutto, per la ricerca delle fonti. L'intervento offre un quadro sui principali autori che l'Alfieri utilizzò come modello e sulle opere a cui attinse.