Abstract
Nella prima parte dell'articolo l'autrice ripercorre i passi compiuti da Manzoni verso la tragedia ricordando il suo passaggio dagli "Inni sacri" al teatro, le sue letture di Costant e Shakespeare, le riflessioni contenute nelle lettere al Fauriel. Nella seconda parte sono trascritti e commentati i paragrafi della "Lettre à M. Chauvet" relativi all'unità d'azione ed al problema etico della rappresentazione di un delitto.