Abstract
La poesia inedita di Giovanni Prati "A Giulia Lotti" è una lirica che ha come protagonista una fanciulla, la quale chiede aiuto ad una rondine per riuscire a trovare un uomo capace di amarla e di sottrarla alla solitudine che l'attanaglia. Il componimento presenta tutti i tratti tipici della poesia del Prati, in particolare la presenza della ricercatezza tecnica e la musicalità, passando attraverso la citazione nascosta di autori italiani o stranieri, classici e moderni, come Petrarca, Manzoni e Catullo. In realtà, l'uomo tanto desiderata da Giulia è lo stesso Prati che probabilmente ebbe la possibilità di conoscere la donna nel 1848.