Abstract
L'intervento propone un'analisi critica della lezione tenuta da Benedetto Varchi sul componimento di Francesco Petrarca intitolato "Orso, e' non furon mai fiumi né stagni" e inserito all'interno di un manoscritto conservato presso la Biblioteca Rinucciniana. I primi dubbi da sciogliere riguardano la datazione che dovrebbe risalire al 1543, attraverso un confronto con i principali eventi della biografia dell'autore stesso. Il testo, interamente riportato, è composto dal proemio e dalla dichiarazione del soggetto, con l'aggiunta dell'apparato critico e dal commento dettagliato.