Abstract
All'interno del "Baldus" di Teofilo Folengo è ben delineata l'idea delle divergenze esistenti tra il mondo cittadino, rappresentato dalle autorità mantovane, e quello della campagna, che vede come interpreti Baldo e i suoi compagni. Il protagonista, in realtà, viene presentato come colui che ha, per indole, la capacità di conciliare due realtà così opposte, grazie alla semplicità e alla disponibilità è possibile giungere quasi ad un potenziamento reciproco. 'Urbanitas' e 'rusticitas' appaiono in netta contrapposizione, con tutti gli ideali che ad esse sono direttamente collegati, e risalta una similitudine tra Baldo e Catilina, così come viene descritto nelle opere di Cicerone, poiché entrambi indifferenti e sdegnosi nei confronti del potere.