V. 16 N. 1-2 (2013)
Articoli

D’Annunzio fra Nietzsche e Leopardi. Evocazioni testuali e pause del tempo in Meriggio e L’infinito.

Antonio Zollino
Università Cattolica di Milano

Pubblicato 2013-09-17

Parole chiave

  • D’Annunzio,
  • Leopardi,
  • panismo,
  • Nietzsche,
  • Schopenhauer,
  • Meriggio,
  • L’infinito
  • ...Più
    Meno

Abstract

Il saggio individua alcune convergenze di carattere stilistico e tematico fra due poeti assai differenti per animus e concezioni poetiche quali Leopardi e d’Annunzio. L’analisi si focalizza particolarmente sull’Infinito leopardiano, considerato come un antecedente del Meriggio di Alcyone. Antonio Zollino ritiene inadeguato l’approccio critico che vede in Meriggio una sorta di manifesto della «beatitudine panica» dannunziana, sottolineando invece come in Meriggio sia evidentemente attiva un’atmosfera funebre, coerente con la puntuale ricezione di alcuni passi da Nietzsche e Schopenhauer.

The paper argues some thematic and stylistic connections between two extremely different poets in the Italian literature: Leopardi and d’Annunzio. Particularly, the analysis is focused on L’infinito, considered as a precedent of Alcyone’s Meriggio: Antonio Zollino challenges the traditional criticism of the «beatitudine panica» in d’Annunzio’s poem, underlining instead its funereal atmosphere via Schopenhauer and Nietzsche.