V. 9 N. 2 (2006)
Articoli

Trame letterarie e artistiche: un arazzo mediceo da rileggere

Pubblicato 2006-12-01

Abstract

L'intervento ripercorre la storia di un arazzo raffigurante Lorenzo il Magnifico nell'Accademia degli scultori e pittori che venne realizzato da Benedetto di Michele Squilli su cartone di Jan van der Straet (noto come Giovanni Stradano). Nel 1555 Cosimo I affidò a Giorgio Vasari il compito di ristrutturare Palazzo della Signoria. L'artista decise quindi di dedicare alcune stanze a dei membri della famiglia e il progetto decorativo prevedeva, oltre agli affreschi, anche diversi arazzi. Il principale cartonista dell'arazzeria medicea fu proprio uno dei più stretti collaboratori del Vasari, il fiammingo Giovanni Stradano. Sette erano gli arazzi dedicati al Magnifico, ma per quello preso in esame ancora incerta è l'identità dei quattro personaggi che circondano il nobile fiorentino. Potrebbe trattarsi di Sandro Botticelli, Angelo Poliziano, Bertoldo di Giovanni e Giuliano da Sangallo. Il luogo in cui si svolge la scena non è probabilmente il Giardino di San Marco, ma la villa di Poggio a Caiano, primo esempio di architettura rinascimentale e fusione tra classico (Vitruvio) e moderno (Alberti). L'intervento è corredato da tavole illustrative.