V. 8 N. 1-2 (2005)
Articoli

Osservazioni sulla tecnica della rima tra il Furioso e l'Amadigi

Pubblicato 2005-12-01

Abstract

"Bernardo Tasso viene molto spesso considerato epigono del poema ariostesco e per questo, quando si dedicò alla stesura dell'Amadigi, abbandonò l'impianto classicista per concentrasi sul modello del ""Furioso"". In realtà fu un fallimento sul piano narratologico, linguistico ed evidente è l'utilizzo vuoto della metrica e dello stile ariostesco. Nell'intervento proposto è sempre presente il confronto testuale tra le due opere, in modo da rendere evidenti similitudini e differenze, ed uno studio dettagliato sui timbri vocali e consonantici dove è possibile scoprire che nell'""Amadigi"" prevalgono proprio le rime consonantiche, anche se numericamente inferiori rispetto al Furioso. Sempre attraverso un confronto diretto tra le opere è possibile analizzare la gamma timbrica, le rime care e la selezione del lessico in sede di rima. L'autrice utilizza a volte tabelle con percentuali, proprio per dimostrare le differenze effettive tra i due componimenti attraverso l'ausilio dei numeri, e alla fine è presente la bibliografia delle opere consultate."